Il comunicato del Coordinamento regionale ANPI Calabria
Dopo i gravissimi fatti di violenza culminati con l’uccisione del giovane maliano Sacko Soumayla, immigrato, lavoratore e sindacalista, l’ANPI ha espresso lo sdegno per quanto avvenuto, criticando al contempo i soliti argomenti di chi tenta di sminuire i fatti riconducendoli alla “normale” violenza dei luoghi. Non si vuole capire, e noi lo ripetiamo da anni, che continuando ad alimentare paure e odio nei confronti dei migranti si rischia di creare un clima davvero pericoloso. Quando uomini di governo arrivano all’assurdo di parlare di “pacchia finita” per persone che scappano da fame, guerre e violenza di ogni genere, si capisce perché si diffonde nel paese questo clima di xenofobia e razzismo strisciante; diciamolo pure tante volte anche palese. Lunedì 11 alle 10.30 una delegazione dell’ANPI Calabria si recherà in visita nella tendopoli di S.Ferdinando dove sarà portata la solidarietà e la vicinanza dell’intera Associazione. Incontreremo i parenti della vittima e dei feriti; altri migranti e gli operatori del luogo. Vogliamo dare un segno tangibile della grande umanità e fratellanza che ancora esiste in questo Paese. Non ci fermeremo solo alla visita. Altre iniziative sono in preparazione. Per quando ci riguarda, e per quanto potremo fare, sarà fatto tutto il possibile per mantenere alta l’attenzione su questa tragica vicenda.
Mario Vallone – Coordinatore Regionale ANPI Calabria e Componente del Comitato Nazionale ANPI